In considerazione del DL 23-02-2020, n. 6, e successivi DPCM di attuazione, comunichiamo che anche i tirocini attivati con la convenzione tra Ordini della Toscana ed Università di Firenze sono sospesi presso le strutture del soggetto ospitante.
Alla data della presente comunicazione, la sospensione durerà fino al 3 maggio 2020, salvo possibili proroghe decise da eventuali decreti.
Vale comunque la possibilità di adottare modalità di svolgimento del tirocinio post laurea a distanza, tramite strumenti e tecnologie a favore del lavoro agile (smartworking), da verificare rispetto ai contenuti del progetto formativo, così come individuato dal soggetto ospitante e dall’Ordine di riferimento.
La definizione di smartworking, contenuta nella Legge n. 81/2017, pone l’accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l’accordo individuale e sull’utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone).
Nel caso venga scelta questa opzione, il soggetto ospitante dovrà comunicare alla segreteria dell’Ordine la seguente documentazione che verrà poi allegata al piano formativo:
– accordo tra soggetto ospitante (dati del soggetto ospitante) e tirocinante (dati del tirocinante) in cui viene espressa la volontarietà da ambo le parti di voler sottoscrivere la forma temporanea di “lavoro agile” per il tirocinio già avviato
– elenco delle attività che il soggetto ospitante ed il tirocinante hanno concordato di sviluppare in modalità “lavoro agile”, compatibilmente con le metodologie e le attività scelte tra i vari ambiti del piano formativo, ed in cui sia necessario mantenere rapporti a distanza
– per tali attività elencate verrà segnalato il monte ore equivalente all’interno del periodo compreso almeno tra il 23-03-2020 ed il 03-05-2020, salvo eventuali proroghe successive per le quali, se necessario, il soggetto ospitante fornirà un’integrazione. Nel contesto non cambieranno le ore minime settimanali di tirocinio, previste dalla convenzione e dal regolamento
– indicare l’indirizzo dove il tirocinante svolgerà attività di “lavoro agile”
– indicare la strumentazione messa a disposizione del tirocinante ed il sistema di collegamento che permetta la condivisione dei dati.
La comunicazione dovrà essere redatta e trasmessa su file firmato digitalmente e trasmesso via P.E.C. alla Segreteria dell’Ordine, che la invierà al DIDA assieme a tutta la documentazione che attesti la correttezza del tirocinio concluso.
La raccomandazione finale è quella di regolarsi e tenersi costantemente aggiornati sulle disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.